La via maestra per andare al voto, al più presto, è il sentiero della “responsabilità”, reale o apparente che sia: “La nostra posizione – spiega Silvio Berlusconi al temine del colloquio con Giorgio Napolitano – è quella di sempre. Eravamo e siamo ancora disponibili a dare vita a un governo di coalizione cui partecipi il Pdl, il Pd, la Lega e Scelta civica”. La via maestra non è dar fuoco alle polveri, perché la palla è nelle mani di Napolitano, e l’ex premier non vuole innervosire il Colle, che non può sciogliere le Camere, e verrebbe messo in difficoltà dall’invocazione delle urne. È (la via maestra) offrire un governissimo “anche guidato da Bersani”, purché si eviti una nuova, e “tragica”, soluzione di esecutivo tecnico alla Monti. Perché Silvio Berlusconi sa che la posizione più responsabile, quasi da statista, quella che in cuor suo considera la più logica anche Giorgio Napolitano, è quella più impraticabile. Ed è, semplicemente, la strada che porta alle urne, meta che il Cavaliere non considera affatto un burrone, sfogliati gli ultimi sondaggi. Blog | Franco Debenedetti: La nomina a Palazzo Chigi come strumento per la nomina al Quirinale Mai come adesso ci sarebbe bisogno di un presidente in cui tutti si riconoscano, e da cui tutti si sentano garantiti: tutte le persone responsabili lo dicono, credo che lo pensino pure, perché converrebbe a tutti. La sola cosa fattibile in questo momento per rendere probabile che dal voto in parlamento esca una simile figura è un governo che esso stesso anticipi questa convergenza. | | Gianfranco Polillo: Non serve il paternalismo per capire Beppe Grillo Questo è un compito che spetta ai "padri": dimostrare che è possibile cambiare una società che non regge più al confronto internazionale. Abbandonando fin dall'inizio ogni forma di paternalismo. Intanto dobbiamo aspettare che il M5S trovi un'identità più definita e utilizzare le pulsioni al suo interno. | | Myrta Merlino: Beccato sull'auto blu, come la Kasta con la K maiuscola Se queste sono le premesse, come si comporteranno i nostri Cittadini, purissimi che più puri non si può, con le somme che ufficialmente le Camere stanziano per i collaboratori di Deputati e Senatori? Il benefit alla Camera è di ben 3.690 euro al mese, al Senato ben 4.180 al mese e la vera chicca... | | Michele Dantini: Ciò che il Centro non ha capito (e neppure Galli della Loggia) L'immagine di "classe dirigente" che Galli della Loggia assume a suo modo naturaliter è profondamente ideologica e restaurativa: non è affatto ovvia o "naturale". Il recente risultato elettorale ha dato misura di una richiesta di cambiamento radicale, e segnalato la necessità di mutare in profondità i processi di reclutamento. | | Massimo Bray: Museum Analytics: tutti i numeri dei musei online I dati più significativi su come le nuove tecnologie influiscano sulla fruizione dei musei si ottengono consultando le sezioni Facebook e Twitter, che forniscono appunto i dati sui primi dieci musei rispettivamente per numero di 'like' sulla loro pagina Facebook e per numero di follower sul loro account Twitter. In entrambi i casi, ancora nessun museo italiano in top ten. | | I PIÙ CLICCATI SU HUFFINGTONPOST.IT |
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